Come essere primi su Google

Un modo per essere primi su Google è sicuramente quello di rivolgersi ad un consulente SEO freelance esperto, ma l’indicizzazione Google costa cara se non si ha un ritorno dell’investimento. Se però vi venisse offerta consulenza SEO gratis, avrete fatto probabilmente BINGo 😁

Mettendo da parte le frasi fatte (stupidamente🤷‍♂️) per spingere determinate keywords, scopo dell’articolo è illustrare in modo diverso (forse) le tecniche per migliorare il posizionamento e per…

ottenere la prima pagina su Google!✔

Prima illustrarvi come salire di posizione su google ed aiutarti nel posizionamento del tuo sito web gratis, ci tengo a precisare che tutto ciò è il frutto di oltre 15 anni di passione e sperimentazione. Se provate a cercare “come essere primi su Google”, troverete un’enormità di siti che spiegano in maniera più o meno complicata/dispersiva tutto e forse anche niente🙄. Google infatti non vi dirà mai come fare per essere in prima pagina, ma ha indicato comunque le linee guida per un sito ottimizzato SEO. Prima di iniziare a “mettere mano” al nostro sito web, proviamo a dare una risposta a questa domanda:

“Quando serve essere primi su Google?”

Se hai un business locale, se hai un’azienda senza un’mmagine affermata o una start-up ed hai quindi bisogno di farti conoscere. Il web è lo strumento migliore per raggiungere un gran numero di utenti che cercano ciò che hai da offrire. Avere un sito web in prima pagina su Google è quindi un grande vantaggio.

Per raggiungerla però hai sicuramente bisogno di un sito web fatto a regola d’arte e cioè performante, ricco di contenuti, ottimizzato SEO. Premesso che tratterò in un altro articolo come fare per avere un sito performante, iniziamo col cercare le keywords da posizionare in prima pagina.

Posizionamento in prima pagina

La ricerca delle giuste Keywords

I vostri potenziali clienti, come oramai universalmente noto, digitano le keywords in Google per trovare quello che cercano. Bisogna essere bravi a comprendere quali sono quelle più giuste per raggiungere lo scopo finale.

Per individuare in maniera corretta le giuste parole chiave è necessario comprendere le corrispondenze delle parole chiave utilizzate da Google. Devi tenere a mente che più generica è la corrispondenza scelta, maggiore sarà il traffico che potrà essere generato dalla parola chiave. Invece utilizzando una corrispondenza più specifica, si otterrà un maggior controllo ed anche pertinenza sulle ricerche effettuate dagli utenti!

Keyword principale e secondaria

Quindi in base al target di mercato, è importante definire una parola chiave principale, questa sarà la vostra base di partenza. Successivamente è altrettanto importante la scelta delle parole chiave secondarie, che servono a circoscrivere il vostro campo. Facciamo ora un esempio: se avete una piccola distilleria e producete grappa, sicuramente è più appropriato avere come parola chiave principale grappa che non distilleria perché state già circoscrivendo maggiormente il vostro target. Ma la parola chiave grappa resta comunque generica e troppo difficile da posizionare in prima pagina su google.

Per poter scalare le posizioni nelle ricerche della vostra nicchia di mercato e circoscrivere maggiormente il target ci viene in aiuto la parola chiave secondaria. Quindi vicino alla nostra parola chiave grappa potremmo aggiungere: barricata, artigianale, di prosecco, millesimata, di moscato…etc. In questo caso capite bene che abbiamo dato maggiore identità a quello che offriamo facendo comprende che tipologia di utenza vogliamo che raggiunga il nostro sito.

Le keywords correlate

Se questo non bastasse possono venirci in aiuto le parole chiave correlate, queste servono sia a definire meglio il vostro target che a distinguervi da chi vende ad esempio grappa di prosecco senza produrla oppure producendola industrialmente. Le parole chiave correlate sono generalmente di due tipi:

  1. rilevanti quindi pertinenti con quella principale principali;
  2. non rilevanti, ma appartengono comunque all’argomento principale e quindi sono pertinenti, ma non soddisfano la ricerca dell’utente.

Tool gratis per la ricerca delle parole chiave

Questa fase di ricerca è importante non solo per impostare il vostro progetto finalizzato ad essere primi su Google, ma soprattutto per avere visibilità e quindi farsi conoscere grazie al web.

Se avete individuato la vostra keyword principale, un buon metodo per scegliere la secondaria potrebbe proprio essere l’autocompletamento quando digitate la parola chiave principale su Google. Avete notato che vi suggerisce la ricerca? Bene, forse qualcuna di quelle potrebbe fare al caso vostro😉.

Ci sono anche altri tool gratuiti per trovare le parole chiave secondarie come ad esempio keywordshitter, è semplicissimo da usare e quindi non mi dilungo.

Ottimizzazione SEO on-page

Una volta individuate le keywords corrette avete già iniziato la vostra SEO on-page. Vediamo comunque come si potrebbe suddivide per provare a farvi comprendere quali sono le attività utili per provare ad essere primi su Google.

In realtà ce ne sarebbero anche altre, ma tra tutte le attività di ottimizzazione on-page queste sono quelle da cui partire:

  1. Ottimizzazione della velocità di caricamento delle pagine
  2. Utilizzo dei microdati
  3. Ottimizzazione dei titoli e delle descrizioni delle pagine web
  4. Utilizzo delle url SEO friendly
  5. Realizzazione ed ottimizzazione dei contenuti
  6. Organizzazione verticale dei contenuti.

Organizzare i contenuti del sito web, scrivere degli articoli che possano dare valore, includendo sia la keyword che volete spingere in quell’articolo che parole simili, sono parte integrante della SEO on-page. Una pagina SEO ha sia parole uniche che frasi corrispondenti esattamente alle query di ricerca. Se volete localizzare quello che offrite, dovete includere anche le informazioni regionali nella frase come ad esempio: “SEO Lecce“, “consulenza web Bari” o “posizionamento siti Taranto“.
Le keywords devono essere messe sulla stessa pagina del sito affinché Google le possa trovare. Queste devono far parte di frasi complete, non devono essere un insieme di keywords ammucchiate senza senso.

Un titolo perfetto per primeggiare su Google

Se per un utente il titolo della pagina è il primo fattore che evidenzia e riassume il contenuto dell’articolo, anche per i crowler di Google è così. Assicuratevi che il titolo della pagina corrisponda al titolo dell’articolo e che il contenuto dell’articolo rispecchi le aspettative.

Oltre ad avere un titolo azzaccato, è importante usare la meta-tag description. La descrizione è quella visualizzata insieme al titolo nella ricerca di google ed ha quindi anch’essa importante valore al fine di raggiongere la prima pagina di Google. Ma invece i meta-tag keywords? Mah…hanno perso sicuramente l’importanza che avevano un tempo ed in questo momento non danno valore aggiunto, scegliete voi se aggiungerli o meno.

Primi su Google con un’immagine si può

Il secondo tipo di ricerca effettuato su Google sono le immagini. Essere primi su Google con un’immagine è sicuramente un altro modo per farti conoscere. Per riuscirci dobbiamo fare in modo che le immagini possano essere indicizzate e ricercabili dai motori di ricerca, contribuendo quindi alla raggingibilità della pagina in cui sono inserite. L’immagine deve avere una url ed un nome che faccia comprendere il contenuto dell’immagine stessa (es: /images/sedia_da_gaming.jpg) e deve avere l’attributo ALT con la descrizione.

Un contenuto da primato su Google

I contenuti sono una delle colonne portanti per salire di posizione su Google. L’algoritmo di Google infatti legge sia il codice del vostro sito web, che i testi contenuti in ogni pagina. Come se non bastasse, ne comprende il significato ed assegna un punteggio (non c’è scritto da nessuna parte, ma sembra ovvio!). Scrivete testi naturali, senza forzare sulle keywords che avete selezionato, questo è il miglior modo per essere considerati.

Evitate di ripetere spesso le keywords in un testo, ed evitate gli articoli brevi. Se non lo fate, non solo non servirà ad essere considerati da Google, ma sarà sinonimo di poca autorevolezza per chi arriverà sulla vostra pagina. Infatti nella prima ipotesi, Google smaschera immegiatamente l’obiettivo di posizionarsi per quelle keywords e nel secondo, sarà impossibile ottenere fiducia nei clienti che magari cercavano quello che avevate da offrire.

Scrivere un testo unico, pensato e redatto da voi sarà il modo migliore per essere credibili. Tentativi di plagio o duplicazione dei contenuti di altri siti web non faranno altro che penalizzarvi. Impegnatevi o se non siete potrati per scrivere testi, cercate chi può farlo per voi realizzando contenuti originali ed utili al vostro scopo finale…

…il posizionamento in prima pagina su Google

Bene, se siete arrivati a questo punto ed avete completato correttamente la fase iniziale per cercare di essere primi su Google, avete messo le basi per un sito web di qualità. Tutto questo però non è affatto sufficiente, ma è solo l’inizio…stay tuned 🙋‍♂️

Se hai bisogno d’aiuto non esitare a contattarmi, la mia consulenza SEO è gratuita! Nel frattempo, se ti è stato utile questo articolo, ti invito a condividerlo per far si che possa essere d’aiuto anche ad altri. 😏 Grazie!

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